Persona
“Spesso siamo confusi quando immaginiamo che la posizione in cui ci troviamo sia l’unica dalla quale può essere vista la nostra vita”
La nostra idea di consapevolezza, crescita e supporto dedicato alla persona:
“Io non sono perfetto, tu non sei perfetto e così è perfetto”
La salute è un equilibrio dinamico, governato da regole complesse e soggettive, che non può essere ridotto a una semplice differenza tra ciò che va bene e ciò che va male. Il benessere è un concetto multidimensionale, che si esprime a livello fisico, psicosociale, relazionale e spirituale.
Gli approcci della psicologia umanistica e della pedagogia sociale accompagnano le persone a essere più presenti a se stesse, aiutandole ad aumentare le risorse disponibili nel contesto della loro vita quotidiana.
L’obiettivo è supportare la comprensione delle proprie rappresentazioni e dei filtri attraverso i quali interpretiamo i momenti della nostra esistenza.
Queste rappresentazioni possono influenzare la nostra capacità di affrontare le sfide e le pressioni degli eventi. Attraverso un percorso di consulenza, tutti possono esplorare e trasformare queste prospettive, per vivere con maggiore consapevolezza e resilienza.
La filosofia di crescita che condividiamo con le persone
È fondamentale recuperare le energie necessarie per superare la convinzione che il nostro punto di vista attuale sia l’unico possibile da cui osservare la vita. Ogni persona attraversa processi di evoluzione che la portano da uno stato ad un altro; ogni cambiamento può consentire, se gestito con consapevolezza, lo sviluppo di una nuova comprensione di ciò che stiamo vivendo.
Sentirsi più capaci significa accrescere la propria autostima, rafforzare l’autoefficacia e promuovere l’autodeterminazione. Quando ampliamo la nostra visione e ci apriamo a nuove prospettive, utilizziamo le risorse interne ed esterne a nostra disposizione e acquisiamo una maggiore fiducia nelle nostre capacità.
Cosa ci fa bene? Come far fronte ai problemi?
In una prospettiva psicosociale e socio-pedagogica è naturale sentire il bisogno di essere affiancati nell’affrontare una fase particolare della vita, un momento di cambiamento, una decisione complessa o un passaggio del ciclo esistenziale.
Quali sono le tue domande?
Come costruire e mantenere una buona relazione con noi stessi e con gli altri?
Quando catalizziamo e concentriamo le nostre risorse, in modo coerente con l’ambiente, e riduciamo l’auto critica distruttiva, possiamo avere un contatto migliore con gli altri. Le parole chiave sono: VOLONTÀ, CURIOSITÀ e VULNERABILITÀ.
Quali sono i miei confini personali? Come mi confronto con le emozioni che vivo?
I nostri confini sono intimamente collegati alla nostra capacità di essere empatici. L’empatia, diversa dalla simpatia e dalla compassione, ci aiuta a gestire i diversi cambiamenti, pensieri e desideri che nascono dall’incontro con le persone e con gli ambienti.
Come vivo il conflitto e l’aumento delle situazioni dove lo scontro è più probabile?
Il conflitto si genera per la difficoltà che abbiamo di gestire le diverse prospettive. Nella nostra esistenza non possiamo restare neutrali e nello stesso tempo, per il nostro equilibrio, dobbiamo capire l’altro, anche nel conflitto.
Quale è il mio rapporto con il tempo e come mi organizzo per gestirlo nelle diverse situazioni?
Da sempre il tempo è uno dei centri principali del nostro equilibrio. Quando investiamo tempo, attenzione e rispetto per comprendere dove siamo e come stiamo, gestiamo in modo migliore le situazioni. Il tempo è equilibrio.